La Raccolta Differenziata - Come e cosa differenziare

INTRODUZIONE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Da qualche anno a questa parte la raccolta differenziata è diventata obbligatoria in quasi tutti i Comuni italiani. In alcune città la raccolta è attiva già da qualche anno, in altre solo da pochi mesi.

Tuttavia l’obbligo di differenziare ha spesso suscitato le polemiche dei cittadini che, per comodità o pigrizia, preferivano gettare tutti i rifiuti in un unico contenitore. In realtà, le polemiche dei cittadini che hanno iniziato precocemente a dover fare la raccolta differenziata, sembrano essersi già placate. Da questo si può dedurre che col tempo ci si abitua a differenziare i rifiuti e che gettare carta o plastica nell’apposito bidone diventerà un gesto automatico.

MA PERCHÉ È IMPORTANTE DIFFERENZIARE?

La risposta, almeno in generale, è ormai nota anche ai bambini.Ogni nostro gesto, come bere un bicchiere di latte o mangiare una merendina, genera inquinamento. Questo inquinamento può essere, almeno in parte, ridotto evitando di mandare tutti i rifiuti all’inceneritore o alle discariche e riutilizzando il più possibile carta, plastica, vetro e così via.

I danni che l’uomo sta generando nei confronti del pianeta sono noti a tutti pertanto è ormai un obbligo morale fare un minimo sforzo e differenziare i rifiuti. Per alcune persone le lamentele non sono però dovute solo alla “poca comodità” relativa alla differenziazione dei rifiuti ma a una vera e propria difficoltà nel capire in quale bidone gettare i singoli scarti.

COME DIFFERENZIARE OGNI RIFIUTO?

Non ci sono regole a livello nazionale, ogni comune infatti gestisce e organizza raccolta e giorni di raccolta diversamente. Proprio per questo nasce il calendario componibile, per rispondere alle esigenze di tutti i comuni. Il calendario componibile è realizzato in cartoncino spesso, composto da una griglia con i giorni della settimana e in dotazione vengono forniti degli adesivi con il simbolo ed il colore dei rifiuti da smaltire, questi vanno attaccati al giorno corrispondente del vostro comune. Vi basterà dunque attaccare l’adesivo del materiale di scarto al giorno giusto. Che idea!

 

LA RACCOLTA STEP BY STEP

La raccolta differenziata è stata divisa principalmente in cinque tipologie. Ogni comune poi decide quali rifiuti vanno gettati lo stesso giorno e con quanta frequenza, alcuni rifiuti infatti possono essere gettati insieme nello stesso giorno o insieme nello stesso sacchetto (es. alluminio+plastica o  vetro+plastica).

 

Raccolta della plastica (o multimateriale)

La raccolta della plastica è apparentemente molto semplice ma in realtà vengono spesso commessi degli errori. All’interno del bidone della plastica possono essere gettati imballaggi, flaconi e dispenser vuoti (es. shampoo, bagnoschiuma, sapone, detersivi, prodotti per l’igiene della casa, sciroppi, creme, salse, yogurt ecc…). E’ bene controllare se presente la scritta pet, pe, pvc, pp-ps.

Anche il polistirolo e le vaschette per alimenti tipo affettati, e tutti i rifiuti di questo materiale, vanno smaltiti in questo contenitore, a patto che siano puliti. Generalmente infatti i piatti di plastica unti o sporchi non possono essere gettati in questo bidone ma dovranno essere differenziati nel bidone del secco, esiste tuttavia qualche comune in cui fanno eccezione e vanno inclusi. Come in alcune città, che insieme alla plastica va gettato anche l’alluminio. Mentre giocattoli, beni durevoli in plastica (es: elettrodomestici, casalinghi, complementi d’arredo), posate di plastica, siringhe e cartellette e portadocumenti invece vanno gettati nell’indifferenziato.

 

 Raccolta del vetro

Come nel caso della plastica, anche gli oggetti gettati nel bidone del vetro devono essere puliti. In questo caso gli oggetti da gettare sono tutti quelli composti da questo materiale: Bottiglie di vetro, vasetti di vetro, vetri rotti, flaconi (no medicinali), bicchieri di vetro.

Oltre agli oggetti di vetro nel bidone verde a Cagliari, Oristano e in altre città devono essere gettati anche i rifiuti di alluminio come ad esempio le lattine. In altre città come Palermo e Bologna insieme al vetro vengono gettati anche gli oggetti metallici, in altre ancora il vetro viene ritirato insieme alla carta, ma in ogni caso vanno divisi in buste separate.

Cosa non includere in questo contenitore: Decorazioni e lampadine, calici e bicchieri di cristallo, pirofile in vetroceramica tipo pyrex, schermi degli apparecchi elettronici e specchi, componentistica ed accessori auto, porcellana, oggetti in terracottabarattoli che contenevano prodotti tossici e infiammabili.

 

Raccolta della carta

Il discorso è ormai monotono infatti anche in questo caso si deve buttare solamente la carta pulita ovvero quella proveniente da giornali, quaderni, sacchetti in carta, astucci in cartoncino (pasta, cereali, etc.), scatoloni (aperti), espositori in cartone, carta da pacchi, buste da lettera, piatti, bicchieri e vassoi in materiale cartaceo e così via.

Nel contenitore della carta vanno gettati anche pacchetti di sigarette (senza film plastico), gratta e vinci e biglietti dei mezzi pubblici, fanno eccezione i contenitori in Tetrapak che vengono inclusi in questa categoria solo se previsto dal sistema di raccolta del proprio comune.

Da evitare nella raccolta della carta invece sono materiali come: Scontrini(solitamente composti da carta termosensibile), cartoni della pizza sporchi, carta da forno, carta oleata, carta fotografica, fazzoletti di carta.

Raccolta dell’alluminio

Oltre alle più note lattine per bevande, vanno inseriti anche: vaschette e scatolette per il cibo, anche quelle per il cibo per animali, bombolette spray, tubetti per creme, conserve e prodotti sanitari e cosmetici, il foglio sottile come l’involucro del cioccolato e il rotolo da cucina, tappi, capsule e chiusure varie. L’alluminio inoltre non si raccoglie mai da solo ma sempre con la plastica e/o il vetro, e se è possibile, vanno schiacciati per ridurne il volume.

 

 

Raccolta del secco indifferenziato

All’interno del bidone del secco vanno gettati tutti i rifiuti che non possono essere recuperati. Questo bidone non deve però essere sostitutivo di tutti gli altri. Infatti i rifiuti che vengono buttati nell’indifferenziato finiscono nella discarica o nell’inceneritore creando così inquinamento. Inoltre il secco viene generalmente ritirato una sola volta a settimana pertanto sarebbe meglio buttare nel bidone grigio il meno possibile se si vuole evitare di trasformare la propria casa in una discarica.

Raccolta dell’umido

Il bidone dell’umido è quello che deve contenere gli scarti di cibo come buccia di arancia, residui di insalata e così via. Nel caso invece ci fosse il bisogno di smaltire del cibo confezionato che magari ha superato la data di scadenza, ovviamente va rimossa la confezione e gettata solo la parte organico, ovvero tutto ciò che è deperibile, il resto andrà differenziato negli altri contenitori.

In questo contenitore è possibile smaltire anche piccole potature del giardino, le foglie secche, i ramoscelli ed il legno tagliato in piccoli pezzi, ma anche le ceneri del camino si gettano nei contenitori dei rifiuti organici, a patto che si siano raffreddate (dopo almeno 48 ore).

Da evitare assolutamente: Ossi di grandi dimensioni, oggetti in tessuto o pellelettiere di animali domestici, pannolini non compostabili, oli vegetali.

 

 

 


Smaltimento dei rifiuti ingombranti

I rifiuti ingombranti devono essere portati nelle stazioni ecologiche. In alternativa ogni Comune fornisce ai cittadini un apposito numero verde che serve per contattare gli addetti ai rifiuti nel caso in cui si abbia la necessità di smaltire un rifiuto ingombrante. L’addetto proporrà un giorno per ritirare tale rifiuto e il cittadino dovrà semplicemente lasciarlo al di fuori della porta di casa.

 


DIFFERENZE TRA REGIONI

La modalità più diffusa è ormai la raccolta porta a porta. Questo tipo di raccolta, diffusa a Torino, Cagliari, Napoli e nella maggior parte delle città italiane consiste nel mettere a disposizione dei cittadini un piano settimanale in cui ogni giorno verrà ritirato un determinato tipo di rifiuto.

A Roma e in altre città, a questa metodologia si preferisce l’utilizzo di cassonetti a più bocche, ognuna relativa a un tipo di rifiuto.

 

 

MA POSSIAMO GETTARE L’IMMONDIZIA QUANDO CI PARE?

Ovviamente no, è infatti consigliabile per etica morale e rispetto per le persone e l’ambiente, di lasciare il sacchetto corrispondente al rifiuto del giorno dopo, la sera prima, evitando pertanto di cumulare già dal mattino rifiuti che specialmente in periodi estivi potrebbero generare odori nauseanti e condizioni poco igieniche negli ambienti circostanti, questo perché al contrario della selezione di giorni e rifiuti, su tutto il territorio nazionale, il ritiro avviene la mattina presto e più solitamente all’alba.

 

 

MA COME POSSIAMO ORGANIZZARLA AL MEGLIO

Per fare un buon lavoro è fondamentale scomporre quei rifiuti composti da più materiali; togli il tappo dalla bottiglia, stacca il coperchio dal vasetto dello yogurt, togli il cappuccio di plastica dalle bombolette spray, etc

Per organizzare al meglio la raccolta differenziata è consigliabile possedere tanti bidoni quante tipologie di rifiuti abbiamo da raccogliere, ma a questo punto sarà un casino riconoscerli, pertanto su ognuno di essi è utile posizionare un adesivo o un’etichetta con la tipologia di rifiuto corrispondente.

Esistono in commercio diversi set di adesivi di varie forme e dimensioni da posizionare appunto su appositi cestini, bidoni o cassonetti.

 

Oltre alle indicazioni scritte (sia in italiano che in inglese), ad ognuno degli adesivi corrisponde un colore, i colori per fortuna restano univoci su tutto il territorio nazionale, in questo modo potremmo insegnare anche ai più piccolicome riconoscere colore e rifiuto corrispondente. Cosa che faciliterà moltissimo il loro apprendimento, questo perché è necessario insegnare ai più piccoli l’amore verso la natura e verso gli animali e come la differenziazione sia fondamentale per preservarli.

 

 


CURIOSITA’

Lo sapevi che con 1 kg di rottame di vetro si può produrre 1 kg di nuovi contenitori, tant’è vero che ormai 7 bottiglie su 10 in Italia sono prodotte con vetro riciclato. Grazie al riciclo del vetro si risparmia sull’energia elettrica, si riducono emissioni di CO2 e si risparmia sulle materie prime.

Ecco perché riciclare significa restituire un forte risparmio di energia al nostro Pianeta. Inoltre, può essere riutilizzato per dar vita a nuovi oggetti.

 

 

NATI PER SEMPLIFICARTI LA VITA

Comments (0)

No comments at this moment